Per raggiungere la meta successiva, la cittadina di Moab, abbiamo deciso di seguire la Highway 12 Scenic Byway, una delle 27 "All-American Road", cioè le strade riconosciute uniche per il loro valore storico o paesaggistico. Qui, come potete immaginare, il merito è tutto del paesaggio.
La strada, che da noi sarebbe classificata come statale, o meglio provinciale, scorre in un'ampia pianura costeggiata da rocce rosse.
Dopo il panino, è d'obbligo il giro al General Store della pompa di benzina che ha la triplice funzione di sosta pipì, acquisto di coca cola ghiacciata (che resta tale solo per pochi istanti) e soprattutto di regalarci qualche minuto di aria condizionata gelida e rigenerante.
Dopo una di queste soste un po' disperate, mentre la musica dalla radio cercava di vincere la sonnolenza incalzante, dopo una curva leggermente in salita, si è aperta una valle, che forse è una pianura, forse un altipiano. Siamo state costrette a fermarci al belvedere. Davanti a noi un susseguirsi di collinette, di avvallamenti, di roccia chiara ora con sfumature rosee, ora sul giallo, punteggiata di cespugli e attraversata da una strada serpeggiante come un fiume. Era la strada che avremmo percorso noi di lì a poco, e tanto stupefacente era quel paesaggio, da aver inglobato anche quel nastro d'asfalto che così raramente ci sembra armonico con la natura.
Salire e scendere tra quei rilievi, seguire le curve sinuose per chilometri, attraversare il Calf Creek che dà il nome alla zona, risalire sul versante opposto, lungo la strada quasi deserta, alla quieta andatura dei 50 Km/h, è stato come essere cullati dalla terra. A risvegliarci ci ha pensato l'aria pungente dei 3.000 metri del monte Boulder ricoperto di tanti alberi di tanti tipi diversi che noi purtroppo non sappiamo nominare.
Da lì siamo scese verso la scogliera fiammeggiante di Capitol Reef. Torrey è un paese inesistente, sembra ancora più piccolo degli altri, ma a noi serve solo per spezzare il viaggio verso Moab. Inaspettatamente Torrey ha la più bella Main Street vista finora, larga e ombreggiata da alberi che sembrano antichi; e il miglior ristorante in cui abbiamo cenato. Un giovane chef di tendenza ha aperto qui il Caffè Diablo e prepara piatti di cucina creativa del South West. I clienti sono solo turisti e motociclisti di passaggio. I 171 abitanti di Torrey erano tutti al lavoro nei numerosi motel.
Il mattino dopo, attraversato il Parco Nazionale di Capitol Reef,la roccia rossa ha lasciato il posto a dune di sabbia pietrificata bianche, grige, viola e a noi, per un'ora, è sembrato di essere sulla luna. Poi, per 106 Km solo pianura piatta tagliata dalla strada dritta, a destra e a sinistra montagne rosse offuscate dalla calura, e davanti, ancora troppo lontano, lo svincolo per l'Interstate 70, da raggiungere alla quieta andatura di 80 Km/h.
sabato 8 agosto 2009
Scenic Byway
Durante il viaggio attraversiamo pochi villaggi caratterizzati da un numero incredibilmente scarso di case, qualche edificio adibito ad attività commerciale: il distributore di benzina, che non manca mai, poi il general store, un'autofficina, l'Unites States Post Office e almeno un motel. Sono centri abitati che contano una popolazione di circa 120, 180 abitanti, l'equivalente di un condominio di medie dimensioni; per intenderci le tre scale di via Consalvo. Il centro più popoloso ha ben 800 anime, ma a noi non sembra più grande degli altri. Lungo questa strada, ma per le altre è la stessa cosa, è un problema fermarsi per sgranchirsi le gambe o mangiare il panino preparato prima di partire. Non c'è un posto all'ombra, e la temperatura dopo le 11 consente solo brevi soste per fotografie imperdibili. Fatichiamo a trovare un albero, solitamente ce n'è uno in una delle tre o quattro traverse della Main Street, così si chiama la Highway 12 quando attraversa il centro abitato.
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